Nicola Dell’Aquila – Anima
La mia anima non si sazierà mai di osservare un’alba sul mare, con esso spazia all’infinito.
La mia anima non si sazierà mai di osservare un’alba sul mare, con esso spazia all’infinito.
Tra le fessure dell’anima le emozioni prendono vita.
Quando arriva il dolore non lo riconosci subito, indossa vesti strane, si cela dietro un sorriso, non lo senti fino a quando ti trapassa l’anima. Impotente ne vivi l’invasione che, attraversandola, lacera pezzo dopo pezzo ogni angolo del tuo dentro, impadronendosi del suo sostrato, ibernando ogni piccola fibra che potrebbe reagire… e li devi vivere tutti gli stadi del dolore, arrivare al fondo, sentirti annientata, chiuderti al mondo. E poi… poi ti guardi senza nascondere gli strappi, ti parli senza paura di sentirti ferita, ti tendi la mano per aiutarti a rialzarti, e non c’è tristezza, non c’è emozione, c’è consapevolezza cruda del prima, del durante, e del dopo, ora, adesso…. sei una tavola bianca su cui ricominciare a scrivere la storia della tua vita prendendo dalla profondità di quegli squarci la distanza da ciò che non può più appartenerti, da ciò che dietro un sorriso può nascondere un dolore indiretto, subdolo, inatteso!
Non sono speciale ma “unica”. Unica perché mi stimo, unica perché sono semplice, ribelle, ma…
Tu non eri il caso né la coincidenza! Il mio cammino e i luoghi che tu percorrevi ci aspettavano da sempre.
Ho aperto la finestra e il mio cuore. Il sole ha inondato la camera e l’amore ha pervaso la mia anima.
Vi sono dolori crudeli annidati nel profondo, che – come spettri – tornano periodicamente ad infestare le stanze dell’anima.