Edvania Paes – Anima
Il buio non mi spaventa. La mia anima si illumina da quello che i miei occhi non possono vedere.
Il buio non mi spaventa. La mia anima si illumina da quello che i miei occhi non possono vedere.
Sono le parole semplici che donano l’infinito.
Mi piacciono i “dettagli”, sì mi fanno stare bene. Le parole, non quelle scontate, quelle dette quando non te le aspetti. La luminosità degli occhi e del sorriso dei miei figli. L’emozione di un abbraccio, di quell’abbraccio. I gesti, quelli che seppure piccoli, dopo non stai più come prima, quelli senza un perché, ma che li senti dentro. Un “grazie ne avevo bisogno” ascoltato ma soprattutto detto, dopo quella telefonata arrivata al momento giusto. E il vento, quello tiepido che ti scalda il cuore, perché supera l’apparenza e mi dona ogni giorno l’essenza.
C’è un angolo incantato in ogni anima, dove si nutrono le speranze e prendono il volo i sogni.
Davanti a certi occhi non servono parole.
Sopprimere l’amore, le emozioni, così lentamente inizi a morire con un corpo sano e un…
Ho sempre pensato al connubio dipinti musica come a una delle rare forme di autentica…
Sono le parole semplici che donano l’infinito.
Mi piacciono i “dettagli”, sì mi fanno stare bene. Le parole, non quelle scontate, quelle dette quando non te le aspetti. La luminosità degli occhi e del sorriso dei miei figli. L’emozione di un abbraccio, di quell’abbraccio. I gesti, quelli che seppure piccoli, dopo non stai più come prima, quelli senza un perché, ma che li senti dentro. Un “grazie ne avevo bisogno” ascoltato ma soprattutto detto, dopo quella telefonata arrivata al momento giusto. E il vento, quello tiepido che ti scalda il cuore, perché supera l’apparenza e mi dona ogni giorno l’essenza.
C’è un angolo incantato in ogni anima, dove si nutrono le speranze e prendono il volo i sogni.
Davanti a certi occhi non servono parole.
Sopprimere l’amore, le emozioni, così lentamente inizi a morire con un corpo sano e un…
Ho sempre pensato al connubio dipinti musica come a una delle rare forme di autentica…
Sono le parole semplici che donano l’infinito.
Mi piacciono i “dettagli”, sì mi fanno stare bene. Le parole, non quelle scontate, quelle dette quando non te le aspetti. La luminosità degli occhi e del sorriso dei miei figli. L’emozione di un abbraccio, di quell’abbraccio. I gesti, quelli che seppure piccoli, dopo non stai più come prima, quelli senza un perché, ma che li senti dentro. Un “grazie ne avevo bisogno” ascoltato ma soprattutto detto, dopo quella telefonata arrivata al momento giusto. E il vento, quello tiepido che ti scalda il cuore, perché supera l’apparenza e mi dona ogni giorno l’essenza.
C’è un angolo incantato in ogni anima, dove si nutrono le speranze e prendono il volo i sogni.
Davanti a certi occhi non servono parole.
Sopprimere l’amore, le emozioni, così lentamente inizi a morire con un corpo sano e un…
Ho sempre pensato al connubio dipinti musica come a una delle rare forme di autentica…