Giuseppe Zanzarelli – Anima
La barba cresciuta per confondersi, cambiare pelle, adeguarsi come un clown in un circo turco. La pelle unta di chiuso, marchiata da ore in cerca di una via d’uscita.
La barba cresciuta per confondersi, cambiare pelle, adeguarsi come un clown in un circo turco. La pelle unta di chiuso, marchiata da ore in cerca di una via d’uscita.
Ma l’anima ha un sesso? I sentimenti, le emozioni di che colore sono? Gli occhi guardano o vedono? Quando due cuori si sfiorano e due anime si riconoscono e due percorsi diventano un’unica strada da percorrere il resto del mondo non ha altro da fare che dar fiato alle trombe? Entrare nella vita di una persona è un atto estremamente delicato, ci sono spazi dell’anima talmente intimi che nessuno dovrebbe scartavetrare allo scopo di conoscerne la qualità, dovrebbe bastare vederla agire, ascoltarne i dialoghi silenziosi, accarezzarne lo spessore, percepirne l’eleganza. Ma siamo nel secolo dell’intrusione selvaggia, della curiosità morbosa, della mediocrità dei rapporti umani! Basta con l’invasione barbarica fatta con quell’arma sottile del pregiudizio spicciolo.
L’anima è il raggio di luce che rafforza i palpiti del cuore. Abbaglia illuminandoti se…
Ogni bene che fai, riempie di beni il tuo sacco… Ogni male che fai può anche riempire tuo sacco, ma svuota te stesso.
L’Anima è la luce che illumina i corpi.
L’uomo é un’anima che trascina un cadavere. Noi deploriamo come “morte” il suo stancarsi alla fine di fare lo spazzino.
Nella follia io trovo spesso l’anima mia.