Roberto Gattulli – Anima
È nel disordine che trovo la mia anima, appesa li nel caos dei giorni.
È nel disordine che trovo la mia anima, appesa li nel caos dei giorni.
Vorrei far fiorire il deserto che ho dentro.
Il mio cuore ha una sola porta e non c’è nessun lucchetto, è aperta, tutti sono liberi di entrare o uscire. E lui si ciba di ciò che le persone portano con loro quando entrano e che lasciano quando vanno via, perché io non costringo nessuno a rimanere, ma vi assicuro che di coloro che vanno via rimarrà sempre “l’impronta” delle loro risate, delle loro lacrime, di tutto ciò che abbiamo condiviso e se c’è rimasta della polvere, beh quella il vento la porta via. Perché la porta del mio cuore è sempre aperta!
Quando incontrerò la mia dimensione smetterò di avere paura, smetterò di farmi trafiggere il cuore dai sogni impossibili, smetterò di dire io Lina: non c’è la farò “io valgo poco” smetterò di dire “sì” a tutti quelli che mi circondano solo per essere più apprezzata per come sono, smetterò di gettare tutte le forze dove non servono più facendo a brandelli tutti i miei sogni, tutti i miei desideri, smetterò di lasciare me stessa in fondo alla lista, smetterò di vivere una vita fatta di sogni spezzati o svaniti nel nulla, smetterò di offrirmi alle unghie che graffiano il cuore e l’anima, smetterò di dare la mia vita a chi non mi merita senza riprendermela mai indietro. La forza intesa del femminile finalmente si è risvegliata e chiede giustizia e dico: sì! Oggi sono più forte di ieri e posso farcela anche da sola.
Solo nel silenzio puoi ascoltare la musica della tua anima.
Sicuramente ci sarà un disegno divino per ognuno di noi, andiamo in cerca dell’anima gemella per tutta la vita con il rischio di non trovarla mai! Non era più facile almeno in questo caso che c’è ne fosse assegnata una? In modo tale da avere una difficoltà in meno durante il nostro cammino.
Prendimi per mano e portami dove sorge il primo raggio di sole, dove il tramonto…