Maria Suppa – Anima
Se di giorno sappiamo parlare a volti e occhi che ci sanno capire, la notte possiamo solo ascoltare la voce del nostro cuore che non sa mentire.
Se di giorno sappiamo parlare a volti e occhi che ci sanno capire, la notte possiamo solo ascoltare la voce del nostro cuore che non sa mentire.
Nella notte concedi all’anima di lasciarsi andare e di volare libera dove le pare.
Se denudi l’anima (solare striptease) non deludi la vita.
È così bella l’imperfezione: distingue una dea da una donna.
Non sempre è facile per me mettere nero su bianco i miei pensieri e scrivere cosa sto pensando in quel preciso istante, prendere la mira, modulare, limare, poi tornarci sopra dopo un po’ e vedere l’effetto che mi fa. E dire che ho sempre bisogno di spiegarmi, e quale mezzo migliore della parola scritta? Che grande strumento, e che grande opportunità. Scrivere è un modo per lasciar andare le mie emozioni che mi animano. Le parole escono come un fiume, e scrivo pagine e pagine di getto senza pensarci troppo e rendendo palpabile l’invisibile, e comunicare ciò che non si può sempre descrivere. Ma una volta scritto quello resta per sempre è bello rileggere le mie sensazioni passate che riaffiorano durante la lettura! Insomma! Scrivere pensieri con l’anima per non dimenticare.
Ci sono sentimenti che non hanno a che fare con i sentimenti stessi. Sono anime che si incontrano e si mescolano per raggiungere qualcosa di trascendentale. Per intenderci, il pezzo mancante alla piramide di Maslow.
Non è vero che tutte le anime sono uguali, ci sono anime e anime: ci sono quelle che si atteggiano dietro improbabili vetrine, svendendosi a prezzi stracciati, pur di essere acquistate e poi ci sono quelle che non sono accompagnate da nessun clamore… sono le anime più preziose, sono quelle che calpestano la vita in modo ovattato, lasciando finezza ed eleganza di impronte come suole sulla neve.