Maria Suppa – Anima
Le anime belle le vorresti avere sempre accanto e la notte ti ritrovi ad inseguirle dentro a un sogno.
Le anime belle le vorresti avere sempre accanto e la notte ti ritrovi ad inseguirle dentro a un sogno.
Il corpo mi è stato dato in comodato d’uso, l’Anima no. Lei è solo mia.
Entravi e mettevi ordine nella mia anima! Uscivi e ogni cosa che vedevo e sentivo era in disordine!
Ostento forza, ma la fragilità è la mia compagna. Cerco un contatto umano, ma è nella solitudine che mi ritrovo. Presto ascolto a tutti e con tutti, parlo di tutto, ma vivo tra sordi che non odono la mia di voce. Mi muovo a zig zag sotto la pioggia, nella speranza di non bagnarmi troppo, ottenendo solo come risultato l’essermi bagnato di più. E brucio, brucio di un fuoco inestinguibile, che mi consuma l’anima e la incenerisce, con quelle ceneri mi cospargo il capo, in attesa di un’indulgenza, di un atto compassionevole, o più semplicemente che la vita mi colga, come una svista, come un’anomalia o come una distrazione.
È bellissimo accogliere un ospite a casa, quando la sua anima ha già conquistato un posto fisso nel tuo cuore.
La vita è un cammino, un incontro di anime. Ne ho incontrate tante e chissà…
Sei tu poesia in questa notte di malinconia…sei tu acqua in questo mio deserto…sei tu sole in questo buio luttuoso…sei tu la settima meraviglia del mondo?