Silvia Plath – Anima
Io non volevo fiori, volevo solamente giacere a palme riverse ed essere tutta vuota.
Io non volevo fiori, volevo solamente giacere a palme riverse ed essere tutta vuota.
Un cuore che ti accarezza interrompe la solitudine dell’anima.
Un animo che alloggia in una mente aperta potrà sempre respirare conoscenza.
Dovremmo impegnarci di più ad ascoltare la nostra anima. Siamo vittime dei nostri pensieri! Ascoltiamo solo loro, ci facciamo atterrare da pensieri negativi creati dalle nostre menti, quando invece potremmo trovare la pace dando ascolto ai pensieri dell’Anima!
E nel silenzio, il rumore di tutto ciò che si agita dentro, diventa frastuono. Non…
Nei miei occhi ombre di luci offuscate da giorni che si rincorrono, scorrono veloci. Una lotta contro tutto porta alla sopravvivenza quotidiana, mentre la speranza riposta nei giorni che verranno, cerca i colori.
Ti metto a contare i fatti ed è così deprimente. Posso mangiare solo cibi per poppanti. La mia migliore amica si è scopata il mio fidanzato. Il mio fidanzato mi ha quasi accoltellato a morte. Ho dato fuoco a una casa e per tutta la notte sono andata in giro puntando un fucile contro gente innocente. Mio fratello che odio è tornato dai morti per mettermi in secondo piano. Sono un mostro invisibile, e sono incapace di amare. Non si sa cosa sia peggio.