Raffaele Direnzo – Anima
Non chiudere i tuoi stupendi occhipotrei perdermi e non ritrovare la strada.
Non chiudere i tuoi stupendi occhipotrei perdermi e non ritrovare la strada.
Sicurezza e tranquillità possono significare essere disperati.
Eppure, fra le pieghe dell’ignoto, c’è confusa una figura che l’anima idealizza, che rende luminosa, come a dirmi: seguila, e il mio istinto, così arso dal bisogno, ne riconosce il profumo prima che il volto e m’affido per essere cullata e amata prima del risveglio.
Il peso di una coscienza serve a ricordare che non puoi stare senza.
La tua distanza è una circostanza che mi fa tremare.
Tra due anime c’è la luce e anche il silenzio parla nascostamente al cuore.La notte arriva e Maat indica la via da percorrere.Il messaggero è giunto ai piloni del tempio di Eliopolis, ove lascerà i sandali consunti e il suo mantello.Sothis brilla più che mai.Alza le mani al cielo e il suo cuore è contento.
In noi danzano le emozioni, seguendo il ritmo della melodia dell’anima.