Silvana Stremiz – Anima
Dall’involucro umano restiamo affascinati, ma è dall’anima che restiamo intrappolati.
Dall’involucro umano restiamo affascinati, ma è dall’anima che restiamo intrappolati.
Non bisognerebbe aprire la bocca senza “risciacquarsi la lingua” lavando via “il veleno”.
Lascia che i corpi siano sconosciuti, ma le anime no si amano già da molto!
Ci sono anime nate per fondersi l’una nell’altra! Non mi riferisco alla comune terminologia di: “anime gemelle”, andrei oltre, nel senso più razionale del termine, ossia anime che non potrebbero vivere separatamente o più precisamente non potrebbero amare nessuno o nessuna all’infuori di se stesse, del loro arcano intreccio!
Vi sono dolori crudeli annidati nel profondo, che – come spettri – tornano periodicamente ad infestare le stanze dell’anima.
Non si è mai troppo adulti per far sì che non si conservi il bambino che è dentro ognuno di noi.
In me trova spazio tutto quello che l’infinito non riesce a contenere.