Jean Jacques Rousseau – Anima
La coscienza è la voce dell’anima e le passioni sono la voce del corpo.
La coscienza è la voce dell’anima e le passioni sono la voce del corpo.
Non si regala l’anima a chi non è disposto a regalare la sua.
E penso, mi dico sempre che devo smettere di farlo, ma poi riprendo e allora…
Per scrivere bisogna avere l’anima intrisa un po’ di dolore. Non tanto, che poi ti soffoca e non riesci a venirne fuori. Appena appena. Quel tanto da averti spellato un po’ l’anima, a vivo, così ogni cosa non scivola, ma si assorbe, goccia a goccia. E a gocce lasci che venga fuori e ogni piccola ferita diventa cicatrice. Diventa amore.
Non sono che pensieri senza espressione e un’anima che desidererebbe dimorare soltanto tra gli spicchi…
E tutto scompare… coscienza, memoria… anche il tempo… mentre sprofondiamo nel vortice caldo. Intenso. Dell’amore….
Le nostre anime amavano danzare tra il bilico di chi si sente vivo e di chi si sente pazzo. Ci trovavamo in bilico difronte ad ogni cosa, in bilico tra il pericolo e la paura, tra la felicità e l’illusione, tra un parco colmo di Fiori e un deserto senza sabbia, tra la rabbia e la confusione, tra il sonno e la stanchezza, tra la certezza e la possibilità, tra le note di un motivo triste e quelle di un motivo sereno, tra la malinconia e il rumore dei ricordi, tra noi e il resto del pianeta.