Fëdor Michajlovic Dostoevskij – Anima
O anima mia, io t’ho dato il diritto di dire di no, come la tempesta, e di dire di sì, come dice di sì il cielo aperto.
O anima mia, io t’ho dato il diritto di dire di no, come la tempesta, e di dire di sì, come dice di sì il cielo aperto.
Tieni stretti i dolci attimi… stringili più che puoi, nel tempo, nel cuore, e nella mente… anche se fuggono tra le mani… basterà conservarli per sempre in noi, e avremo fermato la felicità anche se questa felicità spesso non è che un rimpianto.
Mi piace la penombra: è così vagamente definita.
L’anima sa farsi presenza. Nel buio si spoglia si abbandona al tocco delicato. Timida alla…
Ogni anima ha i suoi percorsi, tutti unici e significativi, talvolta un viaggio solitario fa bene altre crea maggiori ansie. Io sono un “lupo solitario” amo stare fra la gente ma non amo essere schiacciata da chi attraversando la mia anima usa scarponi da montagna. Un’anima va rispettata, accarezzata, lasciata libera di volare, è un terreno su cui bisogna camminare scalzi e leggiadri perché è lì che nascono i sogni e i sogni sono fatti di tessuto delicato e sensibile, si strappa facilmente e le suture lasciano sempre una dolenzia che non va mai via.
La bellezza delle persone è nella capacità di amare e di incontrare nel prossimo la continuità del suo essere. E anche nel riconoscere che in questa vita, tu avrai sempre bisogno di qualcuno e qualcuno avrà bisogno di te.
Mentre i corpi sono lontani e distratti, le anime sono affaccendate per ricordarci di amarci!