Dante Gabriele Rossetti – Anima
Sebbene la tua anima navighi per leghe e ancora leghe, pure, oltre quelle leghe, c’è ancora il mare.
Sebbene la tua anima navighi per leghe e ancora leghe, pure, oltre quelle leghe, c’è ancora il mare.
Due anime che si somigliano possono illuminare la propria vita imparando dell’esperienza dell’altro, accarezzandosi senza ferirsi.
I sogni sono per l’anima quello che la luce è per le piante, senza luce ingialliscono e perdono colore.
Lentamente, con una calma e una razionalità che temevo aver perduto, sto tentando di ricomporre i frammenti di un Me Stesso infranto, come uno specchio colpito al centro da un proiettile, miscelando un composto di ricordi passati e speranze future, due elementi reperibili solamente nel nucleo dell’anima…
Nell’ossessione di dover somigliare a qualcuno, non capì che aveva perso sé stesso. Cominciò a cercarsi ma non si guardò mai allo specchio.
Nella comprensione delle stelle e nell’armonia della meditazione si rivela la primavera dell’anima. È qui…
Mi manchi come mi manca la terra sotto i piedi quando mi lancio nel profondissimo baratro dei ricordi.