Ortensio Lando – Antichi aforismi
Come chiameremo noi veramente le temporali ricchezze?Gravezze della mente, lacciuoli dei piedi, e spine che ci trafiggono il cuore.
Come chiameremo noi veramente le temporali ricchezze?Gravezze della mente, lacciuoli dei piedi, e spine che ci trafiggono il cuore.
Le grandi opere furono sempre ideate da una sua persona, eseguite da una moltitudine.
Che cosa terribile quando il giudice equo dà una sentenza iniqua.
La invenzione propria degl’ingegnosi; la elezion dei prudenti; l’esecuzione dei forti.
Quanto più lo spirito si allarga, e tanto meno posto vi possono trovare l’odio e l’invidia.
Passato il confine del latte, si entra posto nella provincia del falso.
Il giuoco vizioso mostro di molti ceffi. L’accanita avarizia; l’ira sregolata, impetuosa, e frequente; il pericolo di ingannare e frodare, ed esser ingannato e frodato; la perdita lagrimevol del tempo; i dispiaceri occorrendo, degli amici; il pregiudizio della sanità, lo scialacquo per lo più, del perduto non solo ma ancor acquistato denaro: sono i ceffi di questo mostro.