Marco Alberici – Antichi aforismi
I vizi dell’umanità non sono meno nell’ordine delle cose che i fulmini e le tempeste.
I vizi dell’umanità non sono meno nell’ordine delle cose che i fulmini e le tempeste.
Io sono la pioggia che fa ridere l’erba con la gioia della vita.
L’occupazione è una necessità: l’uomo che vive nell’ozio ruba quello che mangia.
Sembra che lo scopo di certi divoti si è piuttosto di convertire gli altri che…
Chi vuol essere da più ch’ei non può, riesce da meno di quanto ei potrebbe.
Un uomo che non sia sensibile alla lode non sarà nemmen sensibile al biasimo.
L’arte corregge il cattivo, e perfeziona il buono.