Angela Mori – Arte
Una foto rappresenta l’ultimo istante di un attimo moribondo che vivrà in eterno.
Una foto rappresenta l’ultimo istante di un attimo moribondo che vivrà in eterno.
L’unica opera pubblica che ho fatto è la Malpensa, certe cose le ho anche sbagliate perché pensavo di avere un committente privato, pensavo di disegnare per la gente che aspetta di partire o che arriva, invece mi sono accorto che l’aeroporto contemporaneo praticamente è uno shopping center, la parte del passeggero è la meno importante, non interessa a nessuno cosa diventi il passeggero e quali siano i suoi problemi.
Ogni espressione dell’Arte deve essere resa accessibile a tutti; sta all’osservatore il limitarsi al solo aspetto esteriore della manifestazione o trarre contemporaneamente dalla stessa più o meno sensazioni e sentimenti.
Il romanziere come lo scienziato deve essere insieme osservatore e sperimentatore, considera l’arte come una riproduzione oggettiva del reale governata dalle leggi della natura, rivendica l’impegno morale dello scrittore che, mettendo in luce le cause dei fenomeni sociali deve indurre la società stessa a intervenire per modificarli e migliorarli.
Non penso che l’arte sia propaganda; dovrebbe invece essere qualcosa che libera l’anima, favorisce l’immaginazione ed incoraggia la gente ad andare avanti.
Il saper guardare le stelle è un’arte riservata a pochi.
Apparentemente non è logico, ma l’arte ha qualcosa di magico cha la logica non potrà mai spiegare. L’arte è inspiegabile, intraducibile, ma solo condivisibile, come l’amore.