Carlo Dossi – Arte
L’arte non imita, interpreta.
L’arte non imita, interpreta.
I colori non sono pietre e oggetti che possono vivere separati. Diventano vitali solo quando instaurano tra loro un loro rapporto di accordo o di dissonanza. È l’insieme che caratterizza l’opera e dona ad essa un particolare timbro di tipicità.Nei colori degli “altri” amo e percepisco tutte le gamme cromatiche, ma davanti al mio quadro, qualunque sia il suo limite, il rapporto con la tavolozza è sofferto, anche quando mi sembra che tutto sgorghi spontaneo.Il colore, per me, ha un valore morale.E quindi il bianco può essere purezza e luce; il nero denuncia, contrasto compressione, angoscia. La gamma dei grigi esprime severità, ma anche dolcezza. I bruni, gli ocra, i blu e i rossi si inseriscono a rappresentare varietà di sentimenti, oltre che a determinare risonanze timbriche. Il nero, in particolare, è un colore che assume un ruolo significante, sia da un punto di vista tecnico che psicologico ed emotivo.
Quelli che non vogliono imitare qualcosa, non producono nulla.
Quando l’arte prende vita, l’artista le ha donato la sua anima.
In tutti i poeti vibra un’animo puro e bambino che fa pulsare un cuore pieno…
L’arte é l’espressione del pensiero più profondo nel modo più semplice.
Vorrei vivere in un quadro di Monet.