Francesco Avella – Ateismo
Dio non fa parte del trascendente, bensì della fantasia umana. Quando gli uomini lo accetteranno, il mondo potrà solo migliorare.
Dio non fa parte del trascendente, bensì della fantasia umana. Quando gli uomini lo accetteranno, il mondo potrà solo migliorare.
Io non credo in Dio, ma nei miracoli sì, e penso che qualcosa di grande ci sia sopra le nostre teste che noi chiamiamo pura casualità.
Mi è stato più facile pensare un mondo senza creatore, che un creatore pieno di tutte le contraddizioni del mondo.
Lo dico per tutti quelli che ancora non l’hanno saputo, e per quelli che han fatto finta di non averlo capito: Dio non esiste. Get over it.
Non mi sento di qualificarmi ateo per non sentirmi limitato; non mi sento di qualificarmi un credente di quel Dio comunemente prospettato, per non sentirmi ancor più limitato; sento di avere dei limiti anche se di essi me ne resta poco chiara l’ampiezza; sento che al di là dei miei limiti c’è una infinità di cose che non mi è dato al momento di capire ma, applicandomi, potrò in parte capire, ampliando conseguentemente i miei limiti; al di là di quest’ultimi, quello che c’è, solo Dio lo sa!
Una volta credevo in qualcuno e mi sentivo uno, oggi non credo in nessuno e mi chiedo se sono qualcuno.
La religione è inginocchiarsi tutta la vita a testa bassa innanzi a un statua fredda….