Indro Montanelli – Ateismo
Io non mi considero affatto ateo e non capisco come si possa esserlo.
Io non mi considero affatto ateo e non capisco come si possa esserlo.
Il bordello è l’unica istituzione italiana dove la competenza è premiata e il merito riconosciuto.
Per ben lunghi 27 anni l’essere un fervente credente ha prodotto in me un radicale…
L’ateismo è più sulle labbra che nel cuore dell’uomo.
Credo in un solo io.
Come il fiore è fatto per profumare l’aria, così il cuore è fatto per amare.
I credenti non vogliono rispetto, ma sottomissione.Pretendere che un ateo non possa criticare le credenze religiose, anche tramite la satira più estrema, significa pretendere la sottomissione della libertà di pensiero alla fede.Una fede che, tra l’altro, rappresenta un insulto alla ragione, alla logica e al buon senso, tutte cose che per un razionalista hanno valore, quindi dovrebbero essere gli atei a chiedere rispetto per la loro razionalità, continuamente stuprata dalle credenze religiose, tanto irrazionali quanto ridicole.