Nicola Dell’Aquila – Bacio
Ho affidato un bacio su di una piuma al vento e gli ho raccomandato di posarsi lievemente sulle tue dolci labbra sfiorandole per non svegliarti.
Ho affidato un bacio su di una piuma al vento e gli ho raccomandato di posarsi lievemente sulle tue dolci labbra sfiorandole per non svegliarti.
Baciami e il nostro amore ci unirà in un unico respiro.
Mi strinse così forte tra le sue braccia e mi baciò così improvvisamente che non…
Un attimo di felicità spesso si paga con la malinconia di un esserci stato, nel paradiso di due anime che si comprendevano, che per sorte avversa, si sono allontanate.
Cos’è un bacio? Un respiro condiviso di due anime che si congiungono.
La lingua era la cosa che più gli era piaciuta.Piccola, rossa, mite e improvvisamente piena dinervi e di sangue come lei.Ore di baci. Nei parchi, contro i muri, come gliadolescenti quando cominciano a provare, asondare un altro corpo dentro. Vermi caldi,incollati di torpore, che si lasciano cadere,scivolare. Lui s’infilava in quella bocca e cicadeva, muoveva la lingua come una pala nellapolenta. Te ne andavi, diventavi umido e pieno difiamme. Crescevi insieme alla saliva. Non eri piùil povero stronzo di una settimana prima. Perchélei ti voleva come una sanguisuga, come unapianta cerca il sole. Come tutte le cose stupideche si cercano nel mondo semplicemente pervivere.Si staccavano per poco e si guardavano,soddisfatti. Di niente. Di quel ruminare. Poitornavano al lavoro. Come operai sudati. Perchédi quello si trattava. Fondamenta di saliva per unamore.
In quelle labbra le parole si appoggiavano cosi bene che avrei voluto inciderle sulle mie.