Giacosae Illica – Bacio
O dolci baci e languide carezze…
O dolci baci e languide carezze…
La lingua era la cosa che più gli era piaciuta.Piccola, rossa, mite e improvvisamente piena dinervi e di sangue come lei.Ore di baci. Nei parchi, contro i muri, come gliadolescenti quando cominciano a provare, asondare un altro corpo dentro. Vermi caldi,incollati di torpore, che si lasciano cadere,scivolare. Lui s’infilava in quella bocca e cicadeva, muoveva la lingua come una pala nellapolenta. Te ne andavi, diventavi umido e pieno difiamme. Crescevi insieme alla saliva. Non eri piùil povero stronzo di una settimana prima. Perchélei ti voleva come una sanguisuga, come unapianta cerca il sole. Come tutte le cose stupideche si cercano nel mondo semplicemente pervivere.Si staccavano per poco e si guardavano,soddisfatti. Di niente. Di quel ruminare. Poitornavano al lavoro. Come operai sudati. Perchédi quello si trattava. Fondamenta di saliva per unamore.
Il bacio, che cos’è poi il bacio? Per noi è stato l’attimo in cui finalmente…
Le mie speranze sono così grandi che un tuo bacio potrebbe uccidermi… Allora perchè non mi uccidi? Almeno morirò felice.
Era fantastico quel tuo bacio, anche se non sapeva di sincerità, perché a volte anche i baci di giuda non sono male.
Questo bacio sarà dolce alla tua bocca, il prossimo al mio cuore.
Non ho parole, di fronte alla tua bellezza, io non ho parole, sarà che non esiste parola al mondo che possa esprimere quello che mi stai facendo sentire in questo momento… sarei disposto a fare tutto per te, persino affrontare la morte in questo momento con tutta la felicità del mondo, per un solo tuo piccolo bacio!