Chiara Micellone – Carità
C’è un confine sottilissimo tra l’aiutare e l’essere usati.
C’è un confine sottilissimo tra l’aiutare e l’essere usati.
Le scelte sbagliate spesso si prendono su strade facili.
L’impossibile è raggiungibile attraverso ciò che è possibile.
Uno dei peggiori fallimenti di una persona consiste nella convinzione di aver capito tutto della vita. La vita è un mistero, e per quanto paradossale possa sembrare, ogni persona, anche la meno esemplare, sarà in grado di trasmetterci qualcosa. Denigriamo gli altri e noi stessi quando racchiudiamo le nostre idee fra le quattro mura della nostra arroganza e dei nostri pregiudizi. Tocchiamo il fondo quando siamo convinti ormai di non dover più nuotare, perché ormai abbiamo compreso come stare a galla.
Dispiace a tutti, però poi non frega niente a nessuno!
Non è tanto difficile la vita quanto il mondo e chi lo popola. Troppi pochi cuori che accolgono e tanti cuori di pietra da schivare.
Dovremmo ricordarci, ogni volta che qualcosa ci fa male, che non è il caso di erigere metri di mura attorno al nostro corpo e di farci gelare il sangue. Perché saremo chiusi in un loculo per l’eternità una volta morti, e avremo un cuore marcio per tanto tempo. Le emozioni non ce le portiamo nella tomba. E la vita, nel bene e nel male, è anche questo. Se non lo facciamo, siamo già morti.