Roberto Benigni – Carità
Vorrei tanto essere un clown perchè è l’espressione più alta del benefattore.
Vorrei tanto essere un clown perchè è l’espressione più alta del benefattore.
Vorrei ringraziare i miei genitori a Vergaio, un piccolo paese in Italia, grazie mamma e babbo. Loro mi hanno dato il regalo più grande: la povertà; e li voglio ringraziare per il resto della mia vita.
Ogni volta che si compie un’opera di bene, in cielo c’è qualcuno che ci sorride.
Se ti ami dai qualcosa a te stesso e te ne rimane sempre… da dare…
Se la Provvidenza ti ha elargito bene guarda benigno chi sopporta pene.
Le peggiori forme di analfabetismo e di ignoranza che ho conosciuto nel mondo sono quelle della mancanza d’Amore e di Carità. Rare e preziose sono le persone che hanno un cuore da 110 e lode, capaci di accogliere, condividere, donare, aiutare, e di costruire dove altri distruggono.
Già l’emozione di vedere un orchestra mi fabattere il cuore a duemila, ma è proprio un’emozione perché è una cosa bella e le cose belle fanno battere il cuore, è una delle forme della felicità la musica […] Guardate la bellezza [rivolgendosi all’orchestra], la musica fa bene, è una cosa proprio che cura, coma la farmacia, invece d’andare in farmacia uno va in un orchestra, prende uno strumento, un motivo, una nota e guarisce da tutte le malattie.