Andrea De Candia – Cielo
L’aria è il preavviso del cielo.
L’aria è il preavviso del cielo.
Non amo il divino nella sua assolutezza, non vi trovo alcun fascino, nessuna macchia, nessuna meravigliosa scissione: mi appassiona piuttosto il divino che si cela dentro il più fragile umano.
Chi ha creato le forbici deve aver pensato alle gambe.
Dove finisce il cielo? Dove comincia il cielo? Cos’è più buio del buio?
A volte, anche nelle più belle giornate di sole, ti può piombare addosso un fulmine a ciel sereno, mentre puoi vedere un raggio di sole e di speranza anche nelle peggiori giornate di pioggia e di vento.
Pulviscolo di comete di asteroidi di corpi celesti che passando vicino alla terra entrando nell’atmosfera…
Il mattino trova la bellezza più sublime nell’alba, la notte ha il bacio più violento dal tramonto. Perché sono le sfumature a rendere interi i colori. L’alba cede il posto all’aurora e il tramonto al crepuscolo e così via; sfumature sempre più sfumate: fino all’invisibile, nell’impercettibile, verso l’infinito. I colori del mondo? Il suo universo!