Costanza Placentino – Cielo
Quando il cielo lo permette è possibile contare tutte le sue stelle.
Quando il cielo lo permette è possibile contare tutte le sue stelle.
Non penso che Dio abbia alzato la sua mano con ira contro di me perché voleva salvare i suoi figli dai miei sogni. Essi non riguardavano né Lui né i suoi, ma solo chi li aveva sognati, per questo l’invidia di un padre che falsifica il merito, che ama i figli e per loro vuole le primizie. Dunque, erano la bellezza e la luminosità senza pari che hanno attirato gli angeli come mosche, per immetterle nel Mondo e raddoppiare la forza, la lucentezza dei sogni dei figli. In fondo, quello che fa girare l’universo, è la ciccia. Ma avere troppo, per la luce, ha i suoi lati distruttivi. Se questa Luce è immessa in un Mondo, si consuma nella vastità troppo grande di questa energia, diventa la malattia di cui esso morirà, in cui si replicherà, insieme ai creatori e agli angeli, a Dio e al Diavolo, che ne fanno parte.
Persino il paradiso diventerà inferno quando il rosso della cattiveria umana si avvicinerà talmente tanto…
“Allora non capisci?”La prese per un braccio e la strattonò giù dal divano fino al balcone. Il cielo notturno invernale li sovrastava.”Lo vedi? Lo vedi il cielo? Quando ero piccolo lo guardavo e vedevo tutte quelle stelle e pensavo che fino a quando un cielo così sarebbe esistito non si poteva essere tristi e smettere di sognare… Ora vedo solo fottute lampadine.”
La luna in cielo, dolce interlocutrice di pensieri… a lei ci si rivolge facendo domande, chiedendo risposte, raccontando sogni, ma solo un poeta dell’anima può ascoltare e piangere e ridere con lei di se stesso, accudito dal sollievo dei suoi riflessi!
La notte, man mano che si fa nera, nel silenzio illumina i nostri pensieri.
Se la notte sei felice la vedrei brillare di mille costellazioni.