Michele Gentile – Cielo
Ti adoro notte, in dolce alcova di tormenti accarezzi questo mio silenzio senza promesse.
Ti adoro notte, in dolce alcova di tormenti accarezzi questo mio silenzio senza promesse.
Una brutta giornata non è sempre determinata dalle avverse condizioni meteorologiche.
Viviamo tutti sotto il medesimo cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte.
Quando la sera si ricopre con una bella trapunta di stelle, là dove c’è neve, nasce qualcosa di surreale. Nasce una fiaba.
O padre dove sei, io non ti sogno ma ti sento in ogni goccia di cielo che cade nei miei occhi, mi specchio in te. Sento il tuo palpito sento la tua angoscia che è anche la mia per non averti potuto dire addio. Quando sei mancato il tuo volto era sorridente come una persona che dorme serenamente. O padre dammi la tua forza che viene dal tuo cielo, ricoperto di stelline dorate che fanno asciugare e rasserenare il mio viso ammalato della mancanza di te. So che mi dai la forza per andare avanti perché ogni attimo che mi rivolgo al cielo sento te che mi sei accanto per sempre.
Il cielo si divide in tre, la luna vicina, le stelle che bruciano e scappano,…
Troppo distante per essere raggiunto ma abbastanza vicino per essere sognato.