Gustave Flaubert – Cielo
Credo che se si guardasse sempre il cielo, si finirebbe per avere le ali.
Credo che se si guardasse sempre il cielo, si finirebbe per avere le ali.
Io personalmente fin da bambina, ho sempre adorato quei buchi lucenti che irradiano la notte…
Come un utimo amico, questa sera sto cercando teora che tutto muore e che ho paura in fondo anche di me.Giro tutte le chiese, ma nelle chiese non ti trovo maicome posso star bene e rassegnarmi a quel che siamo noi.Come uomo tra gli uomini, mi chiederesti tu perdono?Come uomo tra gli uomini, lo capiresti che vuol dire star solo.Io non posso più credere, che nell’amore non c’è amorecome uomo tra gli uomini, avresti freddo sulla pellee voglia di morire.
La speranza di alzare al cielo. Tanta gente pronta per decollare.
Il fenomeno che in seguito avrebbe preso il nome di Impulso ebbe inizio alle 15.03 del 1° ottobre, ora di New York. La definizione era naturalmente imprecisa, ma a dieci ore dall’evento quasi tutti gli scienziati in grado di farlo notare erano o morti o impazziti. In tutti i casi il nome contava poco. Quello che contava era l’effetto.
Piove, piange il cielo sopra di noi, senza ritegno come non avesse mai piovuto, mai…
Quando tutte le strade intorno a te sembrano condurre nell’abisso, quello è proprio il momento in cui devi spiccare il volo verso il cielo.