Thich Nhat Hanh – Cielo
Il grembo della terra tocca la limpida volta del cielo.
Il grembo della terra tocca la limpida volta del cielo.
Anche se immortale e potente, se ha sottomesso le stelle ai suoi voleri di morte,…
Nasce la notte quando il giorno è già morto da un pezzo.
La notte cala per evidenziar stella.
Ti guardi dentro e cerchi nel tuo cielo un altro cielo. Voli. Poi, ti fermi. Rifletti e ti scomponi pure. Un altro cielo nel tuo cielo. Caduta libera per sentire la forza di gravità. Ti estranei e, poi, rinvieni. Un cielo. Un altro cielo. Corri senza freno mentre le palpebre si bagnano d’ebbrezza. Corri quasi solo. Insegui quella comprensione, quella sensibilità, quella lealtà. Insegui. Pervieni quasi solo. Ti giri, ti rigiri, ancora giri. Stringi i denti mentre sta sopraggiungendo un sorriso. Un altro cielo nel tuo cielo.
Come può esistere la diversità quando negli occhi si riflette la stessa porzione di cielo?
È proprio una strana primavera, questa. Il sole si fa vedere in tutto il suo splendore per poi nascondersi nel suo guscio.