Andrea Costanzo – Cielo
Nell’orizzonte vedo un forte vento soffiar fra il bel paese e il gran mare. Ogni ora grida di dolore, finché la mano di Dio ci liberò.
Nell’orizzonte vedo un forte vento soffiar fra il bel paese e il gran mare. Ogni ora grida di dolore, finché la mano di Dio ci liberò.
Età fiorita e folgorante dai bei fior degli angeli aulenti del cuor profondo tragge bramosamente. Alle mie luci luccicanti precede un bacio che mi rende felicemente.
Il sole, la luna, le stelle sono i gioielli del mondo. Il cielo il loro…
Le stelle in cielo si vedono dopo il temporale così come il sole nella vita si vede dopo la tempesta.
Esistono i colori del cielo. Il sole li accende e la natura li riflette. E poi esistono i colori della vita. Il cuore li accende e l’anima li riflette.
Perché molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore.
Come tutto è quieto, calmo e solenne, affatto diverso da quando correvo […] da quando correvamo gridando e ci battevamo! […] In modo diverso strisciano le nuvole su questo cielo alto, infinito. Come mai prima questo cielo alto non lo vedevo? E come sono felice di averlo finalmente conosciuto! Sì! Tutto è vuoto, tutto è inganno tranne questo cielo infinito. Nulla, nulla esiste, tranne questo. Ma anche questo non esiste, non c’è più nulla, fuorché il silenzio e la quiete.