Paul Eluard – Cielo
Davvero, per coprirsi di un’alba. Il cielo dovrà essere puro come la notte.
Davvero, per coprirsi di un’alba. Il cielo dovrà essere puro come la notte.
Ogni volta che mi fermo a guardare il cielo pieno di stelle, rifletto su come esse siano luminose. Penso che siano fiammiferi accesi da altre persone in un mondo parallelo, forse per festeggiare qualcosa o forse per farci riflettere proprio su come splendano in questo modo solitario che le accomuna. Il loro compito è quello di splendere per il cielo, per abbellirlo, decorarlo, e non è molto differente da quello degli uomini; anche noi splendiamo per qualcosa o qualcuno. Alcune persone splendono per dire che esistono, per farsi notare, per esprimere se stessi, altre per gli obbiettivi, altre ancora splendono e non se ne rendono nemmeno conto e poi ci sono quelle persone che accomunano un po’ tutto, come me d’altronde… io splendo? Penso di si, e se lo penso so anche il motivo. Te, semplice, no? Ma mi chiedo anche; tu, splendi per me?
Volano via i miei chissà, i miei vorrei, come uccelli liberi nel cielo.
Nessun limite eccetto il cielo.
Basta anche solo un pezzo di cielo per guardare la luna.
Un sogno, una volontà, una passione, un obbiettivo e mille e mille paure, questo è l’animo mio, perduto nel buio della notte a scrutare un cielo fatto da miliardi di occhi che mi osservano.
Tutta l’acqua dell’universo non riuscirà mai a spegnere il fuoco di una sola stella.