Cinzia Coppola – Comportamento
Quando l’invidia aumenta il male avanza.
Quando l’invidia aumenta il male avanza.
Certe volte sarei molto più onesto, se rispondessi dicendo: “l’ho capito, ma non so spiegartelo”.
Noi siamo, i custodi responsabili di tutte le cose che amiamo, per il tempo che ci è dato da vivere.
Siamo troppo pazienti, troppo testarde, troppo gelose, troppo fragili o troppo forti. Io direi di cominciare a pensare che per “alcuni elementi” siamo semplicemente troppo. Punto!
Coscienza pulita parla alla luce del sole. Coscienza sporca parla alle spalle. Coscienza assente sparla e non parla!
Limitarsi a coltivare il proprio “orticello”, non guardare mai fuori dalla propria “finestra”, mettere i “paraocchi” per non vedere: che senso ha? Scavalchiamo il nostro orticello, apriamo quella finestra, togliamo i paraocchi: solo così gusteremo appieno il senso della vita.
Scegliere di amare: piuttosto che odiare. Scegliere di ridere: piuttosto che piangere. Scegliere di creare: piuttosto che distruggere. Scegliere di perseverare: piuttosto che smettere. Scegliere di lodare: piuttosto che spettegolare. Scegliere di guarire: piuttosto che ferire. Scegliere di agire: piuttosto che procrastinare. Scegliere di crescere: piuttosto che marcire. Scegliere di pregare: piuttosto che maledire. Scegliere di vivere piuttosto che morire.
Certe volte sarei molto più onesto, se rispondessi dicendo: “l’ho capito, ma non so spiegartelo”.
Noi siamo, i custodi responsabili di tutte le cose che amiamo, per il tempo che ci è dato da vivere.
Siamo troppo pazienti, troppo testarde, troppo gelose, troppo fragili o troppo forti. Io direi di cominciare a pensare che per “alcuni elementi” siamo semplicemente troppo. Punto!
Coscienza pulita parla alla luce del sole. Coscienza sporca parla alle spalle. Coscienza assente sparla e non parla!
Limitarsi a coltivare il proprio “orticello”, non guardare mai fuori dalla propria “finestra”, mettere i “paraocchi” per non vedere: che senso ha? Scavalchiamo il nostro orticello, apriamo quella finestra, togliamo i paraocchi: solo così gusteremo appieno il senso della vita.
Scegliere di amare: piuttosto che odiare. Scegliere di ridere: piuttosto che piangere. Scegliere di creare: piuttosto che distruggere. Scegliere di perseverare: piuttosto che smettere. Scegliere di lodare: piuttosto che spettegolare. Scegliere di guarire: piuttosto che ferire. Scegliere di agire: piuttosto che procrastinare. Scegliere di crescere: piuttosto che marcire. Scegliere di pregare: piuttosto che maledire. Scegliere di vivere piuttosto che morire.
Certe volte sarei molto più onesto, se rispondessi dicendo: “l’ho capito, ma non so spiegartelo”.
Noi siamo, i custodi responsabili di tutte le cose che amiamo, per il tempo che ci è dato da vivere.
Siamo troppo pazienti, troppo testarde, troppo gelose, troppo fragili o troppo forti. Io direi di cominciare a pensare che per “alcuni elementi” siamo semplicemente troppo. Punto!
Coscienza pulita parla alla luce del sole. Coscienza sporca parla alle spalle. Coscienza assente sparla e non parla!
Limitarsi a coltivare il proprio “orticello”, non guardare mai fuori dalla propria “finestra”, mettere i “paraocchi” per non vedere: che senso ha? Scavalchiamo il nostro orticello, apriamo quella finestra, togliamo i paraocchi: solo così gusteremo appieno il senso della vita.
Scegliere di amare: piuttosto che odiare. Scegliere di ridere: piuttosto che piangere. Scegliere di creare: piuttosto che distruggere. Scegliere di perseverare: piuttosto che smettere. Scegliere di lodare: piuttosto che spettegolare. Scegliere di guarire: piuttosto che ferire. Scegliere di agire: piuttosto che procrastinare. Scegliere di crescere: piuttosto che marcire. Scegliere di pregare: piuttosto che maledire. Scegliere di vivere piuttosto che morire.