Sonia Sacco – Comportamento
È difficile voltare pagina, è complicato ricostruire ed è sfiancante accontentarsi. Gli equilibri sono effimeri. Basta un alito di vento, una leggera incertezza e si cade nelle gelide acque dell’ipocrisia.
È difficile voltare pagina, è complicato ricostruire ed è sfiancante accontentarsi. Gli equilibri sono effimeri. Basta un alito di vento, una leggera incertezza e si cade nelle gelide acque dell’ipocrisia.
Fidarsi delle persone è come camminare completamente nudi al polo nord.
Dentro, da qualche parte nel basso ventre, covava una roba che lo faceva stare di merda. Una di quelle robe che ti consumano piano piano, che ti ammalano come un morbo dalla lenta incubazione, e di cui non puoi parlare a nessuno perché se per caso sputi il rospo ti crolla in testa tutto il teatrino del cazzo.
La cattiveria è peggio dell’ebola, colpisce tutti indistintamente.
Il solco profondo che produce attorno a sé la falsità aumenta la distanza con chi la recepisce.
Alla cocciutaggine può corrispondere violenta reazione.
Tutto sembra sempre impossibile, finché non viene fatto.