Alexandre Cuissardes – Comportamento
Chi spalanca gli occhi per vedere gli errori degli altri è cieco per vedere i suoi.
Chi spalanca gli occhi per vedere gli errori degli altri è cieco per vedere i suoi.
Si può essere piccoli e apparentemente fragili, ma è gioia scoprire quanto siamo forti dentro ed umili da “dominare” ciò che crediamo pericoloso e pronto a schiacciarci… e poi così pericoloso forse non lo è!
La gente vive d’apparenza è allora va in palestra per costruirsi un icona (detta fisico) e da li che parte la delusione, vedi un bel uomo o viceversa ma poi all’atto pratico non serve a nulla, non ha un cuore e per quella maglietta aderente che porta si crede un Dio, ma considera una cosa… quanti hanno fatto delle vere follie? La follia non parte dal fisico o dall’aspetto ma dalla voglia di vedere una persona.
Ho sentito passare su di me il frullo d’ali dell’imbecillità.
L’eloquenza è una pittura del pensiero; e quindi quelli che, dopo aver dipinto, aggiungono altro ancora, fanno un quadro invece di un ritratto.
L’insicurezza dell’essere umano porta se stesso a perdersi nel labirinto del suo cuore tra scelte, dubbi e paure.
Parole tante, fatti pochi, e chi per costruir possiede solo i chiodi.