Vincenzo Costantino – Comportamento
Le grida di sofferenza che circondano questo mondo sono una sofferenza data dall’inumanità dell’uomo.
Le grida di sofferenza che circondano questo mondo sono una sofferenza data dall’inumanità dell’uomo.
Non volevo cambiare per te, e tu hai cambiato me.
Quante strade impolverate percorriamo ogni giorno!Giardini incolti ed erbacce sui muri, cani randagi denutriti che si muovono in branco alla ricerca di cibo, schiene di lavoratori piegate dalla fatica.E ci meravigliamo dello sporco della via, ci stupiamo dell’incuria della terra, cacciamo via i cani affamati e ci commiseriamo dei dorsi curvati di chi sgobba.Ma quella strada non è forse la nostra stessa vita?Il pulviscolo, è l’insieme delle angosce che offuscano la mente;Il giardino abbandonato, è un cuore che non intendiamo;Le sterpaglie sulle pareti, divengono le incancellabili cicatrici dell’anima;i cani randagi, quel senso del dovere che si muove come un branco conforme al “giusto” e alla “ragione” e che lentamente però muore nella fame di una vita che non vive;Le schiene piegate dei lavoratori, raffigurano, infine, i nostri corpi devoti con dovizia alla bellezza esteriore china nell’infima materia che occulta la sostanza della vera essenza.
Il mio sentimento, quale fonte di intima poesia, ritengo sia un’azione passeggera in cui entrano, in eguale misura, solitudine e solidarietà.Il sentimento della commiserazione, nella mia pur misera natura di uomo, comporta quasi sempre un taciturno atteggiamento di chi voglio bene.Credo, mio malgrado, nella carezze di un sorriso, quale giusta ricompensa al non averti mai deriso.
Pensino i figli, prima di sprecare qualsivoglia bene, ai sacrifici che affrontano i genitori per…
È solo quando le persone ci deludono, che riusciamo veramente a vedere tutti i loro difetti.
Ricevere un favore da un amico è un piacere, riceverne due è una forma di vera amicizia, richiedere e riceverne tre è approfittarsene.