Luana Donati – Comportamento
Se il caffè non mi piace non lo bevo. Se una persona non mi piace non la vedo.
Se il caffè non mi piace non lo bevo. Se una persona non mi piace non la vedo.
Non puoi ascoltare solo le parole che vuoi udire, ci sono voci che hanno ancora da parlarti, anche se le hai già ascoltate quando erano mute.
Siate come i fiori di campo, usate le parole attraverso il vostro profumo.
Non tutti capiscono la differenza tra la furbizia e l’intelligenza, ma c’è un piccolissimo velo sottile che le distingue. Può essere buono o cattivo a seconda dell’occorrenza.
Cosa non fare mai: Strafarsi di botulino, che in latino voleva dire salsiccia.
Se non abbiamo mai parlato, se non sai niente di me, se non conosci la mia vita, allora fammi un favore, pensa alla tua che alla mia ci penso io.
Parole e pensieri. Ossia l’ipocrisia regna sovrana. Visita al capufficio ricoverato in ospedale: “caro dottore, la vedo ristabilita, l’attendiamo il più presto possibile in ufficio.” Mi sembra più morto che vivo, meno male così si può finalmente respirare in ufficio. Auguri di compleanno alla zia, ricca e taccagna: “auguri, cara zietta, cento di questi giorni.” Si, proprio cento giorni ma non uno di più, così finalmente ci pappiamo il patrimonio che hai accumulato. Al condomino del terzo piano: “condoglianze signor Antonio, mi dispiace veramente molto per sua moglie così brava, giovane e gentile.” Finalmente, era ora, così la vecchia megera potrà fare i suoi dispetti da un’altra parte. La lista sarebbe chilometrica, anzi senza fine. Ognuno ci aggiunga parole e pensieri propri.