Nello Maruca – Comportamento
L’uomo sentenzia a danno altrui, per lui ha pronto il condono.
L’uomo sentenzia a danno altrui, per lui ha pronto il condono.
Il violentatore comunque è stato a sua volta violentato, anche solo psicologicamente.
I disegni avranno buon esito per le idee condivise col Creatore.
Non ho mai agito per sembrare, ma agito per essere.
Se vuoi essere amato per quello che sei, non fingere di essere qualcun altro e…
Sorrido, quando càpita di sentirmi dire: non ti riconosco. Come fosse così strano avere dentro di sé mille sfaccettature di un unico diamante. Come fosse folle possedere il fuoco della passione e le acque calme della tenerezza; l’istinto e la ragione; la dolcezza dell’amore e l’impeto della gelosia; il bianco e il nero; la luce e l’ombra. Sorrido, ma dalle labbra gocciola il sapore amaro di un “non ti riconosco” che urla al mio cuore tutta la sua ostinata indifferenza.
Se vuoi imitare qualcuno, imita te stesso.
Il violentatore comunque è stato a sua volta violentato, anche solo psicologicamente.
I disegni avranno buon esito per le idee condivise col Creatore.
Non ho mai agito per sembrare, ma agito per essere.
Se vuoi essere amato per quello che sei, non fingere di essere qualcun altro e…
Sorrido, quando càpita di sentirmi dire: non ti riconosco. Come fosse così strano avere dentro di sé mille sfaccettature di un unico diamante. Come fosse folle possedere il fuoco della passione e le acque calme della tenerezza; l’istinto e la ragione; la dolcezza dell’amore e l’impeto della gelosia; il bianco e il nero; la luce e l’ombra. Sorrido, ma dalle labbra gocciola il sapore amaro di un “non ti riconosco” che urla al mio cuore tutta la sua ostinata indifferenza.
Se vuoi imitare qualcuno, imita te stesso.
Il violentatore comunque è stato a sua volta violentato, anche solo psicologicamente.
I disegni avranno buon esito per le idee condivise col Creatore.
Non ho mai agito per sembrare, ma agito per essere.
Se vuoi essere amato per quello che sei, non fingere di essere qualcun altro e…
Sorrido, quando càpita di sentirmi dire: non ti riconosco. Come fosse così strano avere dentro di sé mille sfaccettature di un unico diamante. Come fosse folle possedere il fuoco della passione e le acque calme della tenerezza; l’istinto e la ragione; la dolcezza dell’amore e l’impeto della gelosia; il bianco e il nero; la luce e l’ombra. Sorrido, ma dalle labbra gocciola il sapore amaro di un “non ti riconosco” che urla al mio cuore tutta la sua ostinata indifferenza.
Se vuoi imitare qualcuno, imita te stesso.