Giuseppe Catalfamo – Comportamento
Ho la “soglia del dolore” talmente alta che pensavo me li avessi solo spaccati, invece me li hai proprio tritati.
Ho la “soglia del dolore” talmente alta che pensavo me li avessi solo spaccati, invece me li hai proprio tritati.
È cosa diffusa tra noi umani occuparci dei problemi solo quando ce li ritroviamo addosso,…
Se c’è pericolo decidiamo noi se affrontarlo o mediare, ma bisogna spingere “oltre” per sfidare il limito conosciuto.
Mica che uno va in giro tutto il santo giorno a dire alla gente: ‘guardate che ho la furia appresso “. Uno se la porta dentro, nascosta bene in una piega dell’anima e magari non esce mai fuori.Ma poi salta il giorno in cui meno te lo aspetti e ti pungono sul vivo, nel vivo di quella piega d’anima e la furia esce fuori e prende il sopravvento e tu dopo dici:” Ma che è successo? Io non lo volevo fare. Torniamo indietro di un minuto solo, vi prego, torniamo a tutto com’era prima”.E invece niente sarà più come prima e magari ci fosse, quel giorno, tua madre per piangerle addosso.
La rabbia costruttiva desta l’orgoglio e lo nutre per sopravvivere, per non annegare nel mare…
Solo e soltanto quello che crediamo vero ci appare tale.
L’incontro, scontro, cultura non cultura; un dialogo tra sordi.