Anonimo – Comportamento
Sono anormale e me ne vanto, se i canoni di normalità li decidono gli altri.
Sono anormale e me ne vanto, se i canoni di normalità li decidono gli altri.
Lavorare su se stessi è il compito più difficile che ci sia. Serve coraggio, forza, obiettività ed estrema sincerità con se stessi. Serve guardarsi dentro e giudicarsi esattamente con la stessa “cattiveria” con cui spesso giudichiamo gli altri. Serve avere le “palle” di dire che siamo sbagliati, che ci siamo comportati come merde e che non abbiamo niente di cui andare fieri di noi. Serve ammettere i fallimenti, le paure e i difetti. Un lavoro spaventoso, che solo chi riesce a farlo può dire di essere davvero “avanti”! Proprio per la sua difficoltà molte persone preferiscono fare questo lavoro sugli altri invece che su se stessi, ricordatevi: “in ciò che non vi riguarda, cucitevi la bocca! Di ciò che non vi appartiene non fatene una proprietà. Della vita altrui non occupatevi! Fatevi i cazzi vostri”!
Non preoccuparti troppo della parte che stai recitando sul palco, perché i ruoli nella vita si ribaltano continuamente.
Una persona intelligente sa di esserlo, ma non se ne vanta, sa farsi i fatti propri e sa bastarsi da sola, se riesce in qualcosa è solo grazie alle proprie capacità, e non puntando tutto sulla furbizia e astuzia; sa che in questa vita non si è perfetti è che c’è sempre da imparare.
Più l’uomo manifesta serietà più ingigantisce la sua fiducia.
Per stare bene o almeno provarci leva la falsità intorno a te e circondati di…
Se la luna esprimesse il bene che ti voglio sarebbe sempre notte.