Abbie Hoffman – Tempi Moderni
Certo eravamo giovani, eravamo arroganti, eravamo ridicoli, eravamo eccessivi, eravamo avventati, ma avevamo ragione.
Certo eravamo giovani, eravamo arroganti, eravamo ridicoli, eravamo eccessivi, eravamo avventati, ma avevamo ragione.
L’assurdo nasce dal confronto fra la domanda dell’uomo e l’irragionevole silenzio del mondo.
Nella “fiera delle vanità” non si guarda alle profondità se non con la coda dell’occhio. Siamo stati “programmati” per “sfarfalleggiare” tra una massa dii informazioni inutili. Dietro la cortina di nebbia invece, la vita vera.
L’invenzione, secondo me, deriva direttamente da un certo ozio, forse addirittura da una certa pigrizia.
Certi titoli di film se fossero rapportati alla realtà subirebbero inevitabilmente delle modifiche, per esempio, non so, un: “scusa ma ti chiamo amore” diventerebbe: “scusa ma ti chiamo coglione”.
Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare che non ne hai bisogno.
Siamo tutti poeti moderni, macchine delle parole, in serie.