Giuseppe Cepparulo – Abilità
Oggi, finalmente, ho capito che siamo tutti diversi. C’è chi ha la bellezza, chi ha il talento, chi ha il denaro, e poi ci sono io, che ho il sonno!
Oggi, finalmente, ho capito che siamo tutti diversi. C’è chi ha la bellezza, chi ha il talento, chi ha il denaro, e poi ci sono io, che ho il sonno!
Preferisco attingere al pozzo dei folli, perché ne ricavi estro, mentre in quello dei saltimbanchi invece, ne ricavi solo fumo.
Vorrei avere la pazienza del sole che tramonta e risorge ogni volta, vorrei avere la forza dell’esile filo d’erba che segue l’andamento del vento senza mai spezzarsi, vorrei avere l’ostinazione delle trote che risalgono la corrente, ma sono solo un uomo e alle volte non mi rimangono che lacrime.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
C’è una determinata categoria di persone che ottiene obbedienza e beni materiali con la prepotenza. Alcuni di loro lo sono con tutti, altri solo con chi è più debole o tollerante. In entrambi i casi però, il prepotente può ottenere tutto, ma non potrà mai ottenere rispetto.
Se non stai in piedi il mondo ti mangia.
È sempre molto difficile saper riconoscere la propria immensa piccolezza, anche specchiando se stessi e quanto è più facile scorgerla anche nel’altrui più intensa grandezza.
Non c’è scelta più difficile da prendere di una rinuncia.
Prendi sempre quello che viene, evita di lamentarti. In fondo a cosa serve, anche se ti lamenti le cose non cambiano inutile star li a chiedersi: “Perché a me? Perché tutte a me?”. No, invece non chiedertelo. Non fermarti, non abbatterti! Punta dritto alla meta e vai avanti come un treno. Rimboccati le maniche e affronta. Solo così ne uscirai vittorioso.
Questa vita ci appare come una lunga corsa agli ostacoli, c’illudiamo di scavalcarli tutti, dimenticando il più importante: noi stessi!
La vita è come un gioco, devi saper rischiare, e mettere in conto che puoi anche perdere.
I diritti non si meritano si conquistano.
Non ucciderò mai la mia dignità, voglio potermi mettere davanti ad uno specchio e guardarmi negli occhi senza la voglia di abbassarli.
Se c’è pericolo decidiamo noi se affrontarlo o mediare, ma bisogna spingere “oltre” per sfidare il limito conosciuto.
È necessario avere un buon filo per cucire un tessuto di qualità che si chiami stoffa!
Dopo molto tempo ho capito che la sfortuna non è amare qualcuno e non essere ricambiati, ma è amare qualcuno fino al punto di smettere di amare se stessi. Si, anch’io l’ho fatto, anch’io mi sono dimenticata di me. La fortuna è aver saputo trovare la forza di ritrovarmi, perché la vera fortuna è non perdere mai se stessi.
Quando il circolo diventa “vizioso” l’unica via di scampo è saltar fuori dal cerchio, altrimenti finisci per morderti la coda anche tu.