Giuseppe Catalfamo – Abitudine
Quale scriteriato criterio,dovrebbe condurmi ad invidiare i giovani,che la vita,l’hanno ancora tutta davanti.
Quale scriteriato criterio,dovrebbe condurmi ad invidiare i giovani,che la vita,l’hanno ancora tutta davanti.
Evadere dagli schemi spesso è sinonimo di problemi, ma a volte è l’unico modo per essere se stessi, e liberarsi dai ruoli che la società moderna ci impone di coprire.
Boccioli strappati, silenzi traditi, sassi lanciati sono le parole dalla bocca pronunciate e mal ponderate.
Noi, sempre combattiamo per tenere vivo il ricordo e riprovare così le antiche ebbrezze: quando la giovinezza scorreva nelle vene e la mente corroborata dall’Amore, ci faceva pulsare i tamburi del cuore!
Mi annoiano a morte quegli intelletti preziosi che devono dir diamanti ogni volta che aprono bocca. M’annoio a dover lottare per ogni alito di vento che faccia respirar la mente. Ecco perché mi sono tenuto lontano dalla gente. E adesso che vado in società, scopro che devo tornare nella mia caverna. Ci sono altre cose oltre alla mente: i macinini da pepe, io terrò un macinino da pepe nella mia caverna. Così, allegria.
Le credenze sono molto difficili da spostare.
È proprio quell’insana abitudine di prendersi sempre troppo sul serio che ci fa essere alle volte ridicoli.
L’abitudine… è decisamente un vizio da perdere.
E alla fine tutti, infondo abbiamo bisogno di certezze.
Delle cose che amopoche sono quelle che passanomolte sono quelle che restano.
E passerà, come tutto deve passare. Alla notte più scura non segue forse il giorno? Allora mi consolo perché tutto passa perfino questa incertezza sbroglierà al vento la sua matassa.
Dove si nasconde la sensibilità? Forse tra le pieghe nascoste del dolore? Forse nel timore di non essere adeguato? Forse nel bisogno di aspettare che siano gli altri a capire, a perdonare, ad aspettare, a lenire le ferite, a darti certezze… è forse qui che si nasconde? No, non è qui che si nasconde, questa io la chiamo fragilità.
Per chi è abituato a faticare il lavoro è sollievo.
Il mestiere per essere ben fatto va esercitato.
La pollastra resta tale fino a quando incomincia a procreare.
Chi possiede grandi averi non può immedesimarsi alle necessità dell’indigente.
Le aquile volano da sole i corvi migrano a stormo.