Paola Melone – Abitudine
L’abitudine è una condanna che ci infliggiamo volontariamente, come una sorta di punizione, per una sentenza che ci obbliga a non vivere.
L’abitudine è una condanna che ci infliggiamo volontariamente, come una sorta di punizione, per una sentenza che ci obbliga a non vivere.
Alle volte non è tanto il valore ad attirar consensi quanto il nome.
I buoni propositi non fanno certo di te una persona migliore, ma per lo meno ti offrono la speranza di abbandonare le cattive abitudini.
È difficile essere positivi quando nulla va nel verso giusto…
La rabbia ha mille forme, non necessariamente si manifesta con urla, la peggiore è quella nascosta: fa più paura. La gente si avvicina con fare circospetto per tastare il terreno perché non sa se dover correre a gambe levate o hai già dimenticato. Ecco faccio parte di chi nasconde, di chi consuma la rabbia macerandosi dentro e faccio paura.
Ad una donna essere troppo gentile con gli uomini non conviene, non sono abituati, pensano subito che sia disponibile a tutto tranne che ad essere semplicemente gentile.
Triste modernità.Sembra un televisore spentoma è solo un cuore inaridito.
Lui ha sempre pensato che quando camminava il mondo gli girava accanto… tutti i pensieri sembrano più densi e profondi e allo stesso tempo scivolano sul suolo soffocato dalle suole delle scarpe. Era stanco della solita vita; era stanco della musica del borgo. Si nascondeva nel cappotto pensando che quel giorno gli avrebbe regalato un “intorno” di tempo diverso da tutto il resto.
Dicono se il tuo fratello e miele non mangiarlo tuttoquindi se qualcuno ti da una mano non approfittare tutte le volte.
Mi sono così abituata a combattereil nulla, che ho dimenticato il motivo per cui ho iniziato a lottare.
Ci si abitua a tutto, davvero a tutto, ma abituarsi alla violenza sottrae dignità all’uomo.
La dipendenza da sigaretta è come una storia d’amore: la incontri un giorno per caso o te la fanno conoscere i tuoi amici, ti piace, inizi a frequentarla sempre di più fino a quando non ne puoi più fare a meno.
Ogni giorno lottonon per prendere l’ultimo posto libero in trenoo per avere i frutti migliori al mercatoo per conquistare la poltrona migliore a teatroogni giorno lotto per poter guardarmi allo specchiosenza abbassare lo sguardo.
Ho scritto ancora, ho commesso ancora questo delitto. Quando bevo o non dormo mi scappan fuori le parole e non c’è mai nessuno che ascolta… allora scrivo!
Una buona birra mi toglie la nebbia dalla mente e mi aiuta ad entrare in contatto con me stesso.
Alle volte si vuole solo perché non si può avere.
L’abitudine rende cieco il cuore!