Elena Usai – Accontentarsi
Nulla sa ne ottiene, colui che non chiede o lo fa in malo modo!
Nulla sa ne ottiene, colui che non chiede o lo fa in malo modo!
Se pensate di essere sfigati, provate a considerare questo: Se questa mattina avete aperto gli occhi, siete più fortunati del milione di persone che non vedranno la luce del giorno. Se riuscite ad avere di che mangiare e dormire regolarmente, siete più ricchi dei tre quarti della popolazione mondiale. Se questa non è fortuna!
Cosa resta dell’ansia dell’attesa? Alle volte solo l’ansia, altre solo l’attesa.
La scelta giusta non è sempre quella che ti fa star bene.
Io non cerco niente. Prendo semplicemente tutto il bello che arriva.
Non bisogna accontentarsi. Chi si accontenta calibra ogni sua scelta, si attiene ad un futuro già scritto sopra un agenda. Accontentarsi è sbagliato, perché chi si accontenta fa solo del male a sé stesso. Altro che bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Noi non ci accontentiamo. Noi vogliamo la bottiglia. E la vogliamo tutta.
Ali spezzate cercano il silenzio. Questo non vuol dire non adattarsi a ciò che ruota intorno, è solo essere stanchi di sentire troppe parole, e voler volare con la fantasia.
Fortunatamente la giustizia esiste; non quella divina (per essa vedremo, meglio il più tardi possibile) ma quella che si attende per anni e sembra volerti schifare a vita.Adesso non importa perché si ricorda di te: se perché il susseguirsi di eventi l’hanno portata inesorabilmente verso di te (quindi per puro culo) o perché semplicemente gli fa comodo.L’importante è che ci sia. Dai, siamone felici, altrimenti davvero sarebbe il caso di dire che “non siamo mai contenti di niente” e poi, cosa più importante, potrebbe imbastardirsi e continuare a non considerarti. Quindi tanto di cappello, giustizia, di qualsiasi natura tu sia, benvenuta!
Se non ti senti ancora pienamente soddisfatto della tua vita cambiala.
Non celare la verità del tuo cuore che conosci. Soffocare la realtà, seppur brutta, non è la soluzione per vedere finalmente risolto il problema che ti affligge.
Si preferisce circondarsi di persone mediocri nella misura in cui ci si sente in difetto, non ci si conosce e non ci si accetta realmente!
Ho ferito me stessa per sentirmi viva. Ho cavalcato oceano per sentirmi viva. Ho attraversato deserti perché nel bisogno d’acqua mi sentivo viva. Solo attraverso gli ostacoli sono riuscita ad assaporare la vita ed apprezzarla in maniera viva e gioiosa. Ciò che ho vissuto con passione sarà conservato perennemente dentro di me. E ora mi sento viva e amo la vita con tanta passione. La vita è un dono prezioso. Viviamola ed onoriamola in ogni suo istante.
Vivi quello che ti capita e prova a rilassarti!
Non mi faccio facilmente ingannare, magari la troppa voglia di essere felice può portarmi la paura dell’opposto, di rovinare la felicità con la tristezza, magari non riuscivo a vedere gli altri felici perché anche io non ero felice e dentro di me albergava un sentimento strano, un sentimento che molti di noi chiamano “invidia”,e comunque sono i piccoli gesti a rendermi felice. La felicità non è lontanissima e nemmeno dietro l’angolo, è semplicemente come un fiore… devo saperla coltivare altrimenti il fiore marcisce, posso rubare solo alcuni istanti, ma poi torna tutto come prima. Ricordando che: la felicità non si cerca, si Quindi arriva quando meno me lo aspetto! Inizio ad essere felice già da adesso, Dio dice: “Sii grato, a fin che io ti dia più cose per cui esserlo”
La vita sarebbe impossibile se ricordassi tutto, ma sta a me scegliere quello che devo dimenticare perché la vita non è altro che una collezione di ricordi. I momenti belli non li sento quando li vivo, ma li rimpiango quando li ricordo che sono una realtà che ho vissuto, che non mi faranno scordare mai i colori ed i profumi di un’emozione. Il tempo è l’unico vero capitale che o, e l’unico che non posso permettermi di perdere.
Nessuna ideologia è presente così fortemente da non farmi più ragionare con la mia testa.Ma a volte c’è in ballo anche il destino. Il nostro pensiero ci dice come agire in quel momento, ma se il destino in quel momento non ci viene incontro o ci è avverso, e allora le cose le cose non vanno come noi vorremmo, ma non perdersi di coraggio l’importante e prendere la vita con un po’ con filosofia, e accettare la sorte anche se purtroppo questa è ingiusta, penso sia inutile e controproducente combattere contro i mulini a vento, ovvero, sia il nostro destino.Chiudendo gli occhi. A volte anche le orecchie. Ma nel mio caso uso l’istinto, senza ragionare. La risposta e già dentro di me. Imparo a sentirti e a non complicare ciò che è semplice. Faccio in modo da essere felice con poco.
Accettare di dover accettare una situazione a noi scomoda è inaccettabile.