Lerro Menotti – Accontentarsi
Logora il rimpianto più di mille fallimenti.
Logora il rimpianto più di mille fallimenti.
Il denaro è utile per affrontare i bisogni che la vita largisce a mani aperte, ma non desiderarne più di quanto basta.
Bisogna accontentarsi di tutto quello he abbiamo altrimenti potremmo rimanere senza niente.
Quando sono nata ho iniziato un percorso che mi ha portato a vivere la vita attraversando il mio tempo. Lungo questo percorso, che non aveva un destino, sono stata attore e spettatore, protagonista e testimone. Ho seguito il mio percorso a ritmi irregolari dagli eventi che hanno segnato il mio tempo. Oggi ho marcato il mio tempo lasciando una traccia, un solco profondo che e diventato una guida e un riferimento. Da oggi seguo sempre il mio tempo.
La voglia di cancellare le tue orme, di cancellarti dalla faccia della terra combatteva con la speranza di trovare sempre qualcosa di bello, ogni giorno, e non era difficile, era tutto un gioco che faceva giri strani attorno alla parola “accontentarsi”.
Non fermarti perché il tempo non si ferma. Non accontentarti perché devi avere il meglio. Non credere le parole sono tante ma se i fatti sono inesistenti sono aria che esce dalla bocca del “Niente”!
Sebbene il dizionario asserisca il contrario, “accontentare” non vuol dire far felice qualcuno, ma donargli un surrogato di serenità.
In certi ambienti un tempo il sopruso era regola, oggi sopravvive ancora rappresentando, però, diversa realtà.
Un arabo incontrò il profeta e gli disse: “Apostolo di Dio, mi piacciono i cavalli. Ci sono cavalli in paradiso?” E il profeta rispose: “Se andrai in paradiso avrai un cavallo alato e lo monterai e andrai dove vorrai.” L’arabo replicò: “I cavalli che mi piacciono non hanno ali.”
La vita è una corsa sul un treno chiamato “Vita” le speranze possono anche scendere e allontanarsi e da concrete diventano diafane, ma spesso può accadere che mentre alcune svaniscono, altre possono decidere di salire sul nostro stesso treno. E magari si prospetta un viaggio ancora più bello e intenso che addirittura riescono a farci cambiare binario. La vita offre tante infinite opportunità. Non limitiamoci a guardare tutte le bellezze del mondo dal finestrino di quel treno aspettando che altri salgano, o scendono, e facciamo qualche fermata per noi. La speranza non se ne va mai, e guai se non fosse così. L’unica cosa di non sperare ciò che, è rassegnarci a ciò che è irreversibile o impossibile da realizzare.
Si dice che chi cerca gode: Lo scrittore Quando Jules Verne scrisse: che per viaggiare con la fantasia è sufficiente l’immaginazione. Infatti lui non aveva idea di quanto vera e profondamente frustrante fosse la sua filosofia. Oppure aveva idea, e voleva condividerla con altri per non dimenticarsene in seguito. Io direi di non cercare, di guardare sempre avanti Meglio vivere nel modo migliore il presente, ma ogni tanto voltarsi indietro ma senza soffermarsi troppo.
È vero, sono pieno di difetti, ma è così grave? Io mi sono innamorato delle imperfezioni della donna che amo e forse è proprio perché rispecchiano le mie. La perfezione non deve esistere, sarebbe tutto uguale, monotono, un po’ come vedere lo stesso film ogni volta, alla lunga stanca. Allora accettiamo i nostri difetti, e anche quelli degli altri, sono parte del nostro essere unici.
Un ricco chiese ad un modesto operaio il segreto del suo infallibile matrimonio: “Cosa ti lega cosi lealmente alla donna che ami senza mai tradirla?” Io non sono capace di amare la stessa donna più di un anno, necessito cambiare “! Il modesto operaio replicò al ricco:” Mia moglie in tutti questi anni non è stata mai la stessa, il tempo modella il suo corpo, trasforma la sua voce, colora i suoi capelli. Essere in sua compagnia è come essere in compagnia di tante donne con un fisico diverso, senza mai tradirla, ma ammirandone la sua trasformazione. “Tu quante donne hai visto in vita tua?”, concluse il modesto operaio al ricco.
Non bisogna mai accontentarsi delle briciole, soprattutto quando si tratta di sentimenti.
Chi si accontenta muore dentro.
Uno dei problemi maggiori al giorno d’oggi è, l’insoddisfazione di avere tutto e non sapere in realtà cosa farsene di niente.
Non si può avere un motivo a tutto.