Ada Ferrante – Anima
Voglio essere me stessa, checché tu dica.
Voglio essere me stessa, checché tu dica.
Le cicatrici dell’anima sono indelebili.
Non posso scoprirmi con tutti, ho un’anima da difendere, ed il cuore che ha pagato…
Le delusioni sono come il giorno e la notte. Calano con il buio della sera per poi svanire alle prime luci del mattino.
Come nei film: Ascoltare parole della gente e non capire effettivamente un’accidente.
La tristezza è un sentimento molto difficile da spiegare con le sole parole, è un sentimento difficile da comprendere.La tristezza reale ha radici profonde. Quando questa arriva la tua anima grida disperatamente aiuto perché qualcosa dentro di te si è spezzato, allora cerchi di ripararlo pur non sapendo cosa sia, ci provi e ci riprovi all’infinito ma niente accade; allora comprendi che ti sei persa… persa nel peggiore dei luoghi in cui un essere umano possa mai arrivare a perdersi: dentro se stesso.Quando la tristezza bussa alle porte dell’anima l’unica cosa che ci resta da fare è quella di sederci ed ascoltare attentamente ciò che questa ha da dirci, perché la risposta non sta nell’ignorarla ma bensì nel comprenderla. La tristezza porta con sé un’insieme di sentimenti dolorosi: frustrazione, disperazione, angoscia… e il peggiore tra tutti: la solitudine.La solitudine è l’astrazione di noi stessi dal resto del mondo, perché ci convinciamo del fatto che nessuno è ingrado di comprenderci, che a nessuno interessa veramente ciò che ci succede, e allora ci richiudiamo in noi stessi, chiudiamo ogni accesso alla nostra anima e ci isoliamo nella totale oscurità dell’ombra rifressa della nostra solitudine.
A volte non resta che fingere che tutto va bene, lascia un respiro di dignità…