Ada Roggio – Poesia
La poesia non va in vacanza. Viviamo in poesia, di poesia. Il canto libero dell’anima, di ognuno di noi.
La poesia non va in vacanza. Viviamo in poesia, di poesia. Il canto libero dell’anima, di ognuno di noi.
Non pensare a ciò che il mondo può pensare di te. Il mondo ha altro a cui pensare. Pensa solo a te stessa e amati sempre.
Non giocare con i sentimenti altrui, rischi di non riconoscerti più, non avrai mai stima…
Ci sono, infatti, due categorie di poeti. I più grandi, i rari, i veri maestri, compendiano in sé l’umanità; senza preoccuparsi di sé o delle proprie passioni, annullando la loro personalità per assorbirsi in quella degli altri, essi riproducono l’Universo, il quale si riflette nelle loro opere scintillante, vario, molteplice, come un cielo specchiantensi tutt’intero nel mare, con tutte le sue stelle e tutto il suo azzurro. Ce ne sono altri a cui basta gridare per essere armoniosi, piangere per commuovere, parlare di sé per durare eterni. Forse, facendo altrimenti, non si sarebbero potuti spingere più lontano, ma, in mancanza dell’ampiezza, hanno l’ardore e l’estro, tanto che se fossero nati con un altro temperamento, non avrebbero forse avuto nessun genio.
Dobbiamo prendere il meglio di noi stessi e porgerlo al vicino.Forse il mondo potrà scoprire che l’amore può sconfiggere ogni male, ogni guerra, ogni dolore.
Cielo e mare si toccano, nell’immaginario nostro orizzonte, creando una “riga” sulla quale si adagia la poetica scrittura del nostro vivere.
Il poeta libererà il fuoco dalla sua prigione di cenere.Il poeta accenderà il fuoco della gioia in cui brucerà questo tetro mondo.