Ada Roggio – Ricordi
Un giorno ti scriverò allegra come il sole quando attraversa la finestra dandoti un bacio.
Un giorno ti scriverò allegra come il sole quando attraversa la finestra dandoti un bacio.
Dare è dare. E io adesso ho solo un’immagine da dare: farsi autogol dentro al cuore.
Vivo di flash, ad occhi aperti ti rivedo in ogni angolo della mia vita, anche se non ci sei mai stato. Rivedo il tuo sorriso ironico mentre gli occhi accompagnano gioiosi la smorfia della tua bocca.Faccio spesso questi sogni, quando sono sola, per strada, sulla macchina, mi torna in mente una battuta, un gesto, uno sguardo e mi ritrovo a sorridere mentre la gente mi guarda stupita. Mi sveglio al mattino e mi chiedo… “starai ancora dormendo?”. Mangio e mi ricordo che non ti piacciono i piselli. Lavoro e mi dico… “sei con Lei adesso?”Lei che avrà i tuoi pensieri dolci, avrà le tue coccole, i tuoi abbracci, le tue carezze. Lei che non farai mai soffrire. Lei che sarà la stella nelle tue notti buie.Lei che avrà tutta la tua vita nelle sue mani ed Io solo un sogno eterno da dimenticare.
I ricordi sbiadiscono senza mai svanire.
La sovranità del ricordo, questa auto-definizione dell’Europa come lieu de la mémoire, come luogo della memoria, ha però un suo lato oscuro. Le targhe affisse su tante case europee non parlano solo dell’eminenza artistica, letteraria, filosofica o politica. Commemorano anche secoli di massacri e di sofferenze, di odio e di sacrifici umani.
Quel paese sarà sempre nell’animo della mia esistenza; ha accompagnato la mia infanzia nel ricordo dei miei pensieri: ho giocato, sono caduta, mi sono rialzata; è ancora là, dove mi porta il battito del cuore.
Sono perle d’amore, quelle che scendono nel cuore a sfiorare il ricordo di te.