Ada Roggio – Stati d’Animo
La tua cattiveria gratuita nei miei confronti mi sfiora. A te ferisce la mia indifferenza.
La tua cattiveria gratuita nei miei confronti mi sfiora. A te ferisce la mia indifferenza.
Le perdite sono certezze che se ne vanno, finché alla fine ci si rende conto che l’unica cosa persa siamo stati noi stessi, intenti a recuperare qualcosa di inesistente.
Si chiude una porta e si apre un portone. Dicono! Ma io vedo molte porte che si chiudono e si aprono solo finestrelle!
Sono andata così lontano a volte che se io stessa dovessi dire dove sono stata non saprei dirlo. Il problema è che quando il cuore, la mente e l’anima si spengono qualcosa si ferma dentro di noi. Ed è come se vivessimo una parte del nostro tempo lontanissimo da tutto e da tutti. Il dolore ci cambia, ci chiude e ci porta lontano. Dove è più facile sopravvivere, non pensare e recuperare le forze. Li; in quel luogo lontano o finisci di morire per non tornare più oppure… rinasci!
Non “sopporto” i “mi manchi” i “ti amo” ma soprattutto i “ci sono”. Se una persona ti manca, corri da lei, il tempo lo trovi. Dirsi ti amo non basta, bisogna viversi. I “ci sono” devono essere presenze e non parole.
Sono vera, sono stronza, sono dolce, sono incazzosa, sono buona come il pane, sono iena se necessario, sono un’eterna romantica, sono logorroica, sono silenziosa, sono tagliente, sono accomodante, ho mille difetti e ognuno di esso va a comporre un pezzo dell’altra me!
Chi disprezza vuol comprare! No chi disprezza rosica maledettamente!