Ada Roggio – Tristezza
Assisterlo. Vederlo cosciente, che lotta con tutte le sue forze cercando di sfidare questo viaggio annunciato da tempo, vederli sfidare tutti, è una sofferenza irrefrenabile.
Assisterlo. Vederlo cosciente, che lotta con tutte le sue forze cercando di sfidare questo viaggio annunciato da tempo, vederli sfidare tutti, è una sofferenza irrefrenabile.
A volte il dolore è insopportabile, ti chiedi il perché di tanta sofferenza, quale essere superiore possa permettere tutto ciò. Non credo ci sia una risposta plausibile, purtroppo la sofferenza è parte della vita stessa e come tale va accettata, si può solo sperare che passi alla svelta e la felicità che seguirà, sia di intensità superiore in modo da affievolirne il ricordo.
Freddo, gelo, ricerco il calore di uno sguardo amico, niente. Montagne che mi richiamano a loro, al silenzio che la neve porta. Passeggio su rive deserte alla ricerca di chi io sia realmente. Sento il mio respiro sempre più lontano. Mi giro convinta di ritrovarti, ma sola resto.
Non temere la solitudine, è un fiore da coltivare e al momento giusto sa donarti i frutti.
Come può un istante rimanere intrinseco nell’anima? Io non lo so. Guardo la mia vita andare avanti, ma ciò nonostante, quel poco che ho avuto di te è dentro me, come una cicatrice indelebile.
Non è facile immaginare la solitudine se non si ha il coraggio di fermarsi un istante per guardare gli occhi bassi della dignità calpestata.
Ora è lui che ti abbraccia e ti stringe sul suo petto, avrei voluto una vita insieme a te e invece avrò una vita con un grosso rimpianto, non ti ho mai detto una cosa: ti amo…