Ada Roggio – Vita
Il mio tempo! Ho troppo poco tempoTu hai tempo! Condividi con me il mio poco tempo.
Il mio tempo! Ho troppo poco tempoTu hai tempo! Condividi con me il mio poco tempo.
La vita è una sola e l’unico modo che abbiamo di riparare i torti del passato è fare tesoro degli errori per cercare di non commetterli di nuovo, guardando in avanti anziché indietro.
Dedico queste parole a chi affronta la vita con le proprie forze, a chi soffre per quella brutta malattia e vorrebbe porre fine alla sua esistenza, a chi muore in silenzio per la fame, a chi nella solitudine sopravvive ad un’inutile vita, a chi non apprezza niente, a chi si arrende sconfitto dal mostro della guerra, a chi non ha mai posseduto niente di bello, a chi è deluso nonostante il suo amore verso tutti, a chi non è incluso e si esilia in panchina pur essendo un valido calciatore, a chi entro questo mondo elargito sulla falsità e tenuto su dalla cattiveria, riesce ancora a trovare un pezzo di cielo, un angolo d’azzurro per innalzare il suo volo dando ancora credito all’amicizia, all’amore vero… dedicato a te che leggi e ti scopri in questo scritto!
Sì, sono morto, sono tornato. Ho imboccato la luce, carezzava le membra nello stretto cunicolo lucente. Ho librato fuori dal tempo nella luce placato dall’ineluttabile destino. Scia di luce ch’è vita bisognosa di vita per vivere. Volevo abbracciarla migrare con lei nella pace. Il fondo non era chiaro un cerchio catramoso ribollente color pece maleodorante. Il mio volto in un gorgo sorride. È molto più chiara la falsità di quel sorriso che la luce divina. Indosso le ali d’angelo appena donatemi, fuggo dal sentiero lucente. Ho bisogno ancora d’un po’ di tempo.
É la luna che scompare.Sono le stelle che si nascondono, non io.É la città che svanisce, io resto con le scarpe dimenticate, la mia calza invisibile.É il richiamo di una campana.
È poi davvero solo nostra questa vita?
Questa vita mi ha insegnato tante cose, ma due le tengo sempre presenti: usare il cuore in tutto ciò che faccio e farò, nascondere il cuore da chi non lo merita.