Ade Becci – Stati d’Animo
I miei silenzi sono colmi di rumori delle cose che ho vissuto.
I miei silenzi sono colmi di rumori delle cose che ho vissuto.
Incontri persone che sono belle, belle davvero. Capita che arrivino dopo una bufera di vita che ha spazzato via la capacità d’amare, il cuore, le sensazioni positive, la voglia di lasciarsi andare. Non ci si ricorda più come si sorride, come ci si lasci sfiorare la mano, come possa essere rifugio anche un solo abbraccio. Le parole ti arrivano, sono per te e tu pensi che stia parlando di qualcun altro, tanto non credi più a niente. Credi solo al tuo cuore al centro del petto che, ad ogni battito, sdrucciola perché pietra.
La strada è lunga e non facile, ma se lo fosse forse non esisterebbero sogni, sacrifici e non saremo in grado di apprezzare le piccole gioie e le grandi conquiste.
La solitudine crea persone d’ingegno o idioti.
Esistono linguaggi che esondano dalle regole, che varcano il confine della parola per chiedere asilo emozionale nello sguardo altrui. E se non l’ottengono, divengono clandestini nel proprio.
Ti ho cercato in tutte le parole che mi scrivevi. Ma solo adesso comprendo che sei stato un “vuoto a perdere”.
Lascio credere che sia stupida perché mi piace guardare la loro faccia quando capiscono che gli stupidi erano loro a crederlo.